L’INFLUENZA DI VITIUMVIRTUS E LE CONSEGUENZE DELL’IRIS BIANCO

Praticare attività fisica regolare, mangiare meno cinghiale e più bacche e verdure, risolvere i conflitti col dialogo anziché con due sberle… Il metodo del pensiero positivo sviluppato da Vitiumvirtus non potrebbe essere più distante dallo stile di vita tanto caro ai nostri Irriducibili Galli, eppure riesce a fare subito colpo su una parte del villaggio, in particolare su Beniamina!

 E così la tavola promozionale ideata da Fabcaro e Didier Conrad racconta, tra tenerezza e umorismo, la crisi di coppia vissuta da Abraracourcix e da sua moglie Beniamina. Intenzionato a fare di tutto pur di compiacere l’amata, il valoroso veterano di Alesia deve però misurarsi con la propria scarsa dimestichezza in materia di sentimenti.

Fabcaro: Ho sempre nutrito un affetto speciale per Abraracourcix e Beniamina. Lui è refrattario alla modernità, è il prototipo del macho e non si rende conto di ciò che dice. Ma dietro i suoi modi rozzi, c’è un uomo fragile, dipendente in tutto dalla moglie e innamorato perdutamente di lei. E poi, non mi sembra che la crisi di coppia sia mai stata approcciata in questo modo negli albi della serie. È un soggetto universale e insieme molto moderno, che m’interessava approfondire.

 Didier Conrad: Tra i personaggi del villaggio che restano vittime del fascino di Vitiumvirtus, Beniamina è una di quelli che preferisco disegnare. Soprattutto quando si arrabbia! La moglie del capo ha infatti un bel caratterino e, quando è necessario, non esita a farsi rispettare a colpi di mattarello, cosa che però non le impedisce di essere anche estremamente romantica! Malgrado il carattere forte, le sue frustrazioni la rendono particolarmente vulnerabile alla filosofia dell’Iris bianco.

Disegnare i diversi moti d’animo di Beniamina è stato per me un vero piacere! Inoltre, nelle scene di tensione e di lite, la gestualità, le espressioni e anche i colori sono molto importanti in Asterix. Albert era molto bravo a infondere energia ed emozione quando serviva, per aggiungere un tocco di Commedia dell’Arte al fumetto.

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